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"44 Scotland Street" Alexander McCall Smith





Primo di una serie di romanzi ambientati nella georgiana Edimburgo.
Protagonisti i variegati abitanti di 44 Sctland Street.




Pat, al suo secondo anno sabbatico, è pronta ad iniziare il suo nuovo lavoro nella galleria d'arte di Matthew e la convivenza con Bruce, il suo vanitoso coinquilino.

Matthew troverà in Pat una perfetta collaboratrice dal grande gusto artistico e imparerà ad amare la sua galleria d'arte e a capirci qualcosa di più di quadri e clienti.

Domenica, antropologa ironica e intelligente vive all'ultimo piano del n°44. Curiosa e saggia, ascolta i problemi di Pat e intavola argute conversazioni con il pittore Angus Lordie.

Angus, pittore sempre accompagnato dal suo fedele cane Cyril, amante della birra e delle “donne”.

Big Lou, proprietaria di un pub che fu una libreria. Lettrice voracissima e ottima ascoltatrice.

Irene, Stuart e il figlio di cinque anni Bertie.
Irene è una mamma con idee ben precise su come educare il proprio dotatissimo bambino. Corsi di yoga, italiano e sassofono invece che giochi "violenti" come il rugby e giochi con gli altri bambini.
Bertie, nella sua salopette rosa, guarda e ci racconta il mondo degli adulti, in particolare, quello di sua madre, dal suo personalissimo punto di vista e medita la fuga da quello strano sistema educativo che lo isola da tutto e tutti.
Stuart, il padre di Bertie, capisce il disagio provato dal figlioletto ma è succube del carattere forte e deciso della moglie.








Tanta arte nel libro, tanti pittori scozzesi citati, a partire da Samuel Peploe, passando da James Patterson e Ted McCosh, fino ad arrivare a Jack Vettriano.

Tanta Scozia e soprattutto tanta Edimburgo. Rccontata, percorsa e amata.

Io ci sono stata molti anni fa e son rimasta affascinata dall'atmosfera di questa città.
Purtroppo non avevo ancora letto i libri di McCall Smith, se no sarei andata a cercare i luoghi del libro :)






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