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Il piacere degli Spaghetti Cinesi di "prima cottura" da "Vita e Passione di un Gastronomo Cinese" L.W.



"A quel tempo a Suzhou c'era una spaghetteria molto famosa che si chiamava "Zhu Hongxing". Ancor oggi esiste e si trova di fronte al Giardino della Felicità. Non sto qui a parlare della grande varietà di spaghetti che vi si trovava o di quanti sapori si potessero gustare e altre cose del genere: era tutto scritto sul menù e non c'erano piatti straordinari.

Voglio invece soltanto parlare dei riti che accompagnavano i vari modi di mangiare. Al di là del mangiare in sè, c'erano forse anche modi diversi di farlo? Sì.

Si puo' mangiare una stessa scodella di spaghetti in modi diversi: i gastronomi avevano già condotto considerevoli ricerche in proposito! Per esempio, appena seduti nella sala del ristorante, si diceva: "Ehi! - a quel tempo non si usava ancora "compagno" - una scodella di spagetti così e così.."
Il cameriere restava fermo un attimo, in attesa, poi gridava: "Arriva una scodella di spaghetti così e così.."

Il motivo per cui il cameriere aveva quell'attimo d'esitazione era semplice: aspettava che si aggiungesse anche il modo in cui dovevano essere cucinati gli spaghetti: al dente, ben cotti, in molto o in poco brodo, già conditi, molto verdi (molto aglio) o appena verdi (senz'aglio), grassi (molto olio) o leggeri (poco olio), spaghetti con condimento (più spaghettiche condimento), condimento con spaghetti (più condimento e meno spaghetti), spaghetti "al ponte" (il condimento non ricopre gli spaghetti ma sta in un piatto a parte e quando si mangia bisogna attraversare con le bacchette quel ponte che congiunge il piatto alla bocca).

Se poi si trattava di Zhu Zye, non faceva in tempo a sedersi, che già il cameriere prendeva fiato per urlare una gran quantità di parole alla rinfusa: "Arriva una scodella di gamberetti saltati, sconditi, con molto brodo, molto verdi, condimento con spaghetti, al ponte, al dente."

La gente era affascinata da questi diversi modi di preparare gli spaghetti, ma Zhu Zye pensava che non fosse questa la cosa più importante: importante era bensì poter mangiare questi spaghetti di "prima cottura".
Per mille ciotole di spaghetti si usava sempre la stessa acqua di cottura in ebollizione! Dopo esser servita per un migliaio di ciotole di spaghetti quest'acqua diventava una colla; gli spaghetti che si tiravano su non erano più fragranti ma scivolosi e sapevano anche di farina. 
Se Zhu Zye avesse dovuto mandar giù una scodella di spaghetti con quel sapore d'acqua consumata, si sarebbe sentito senza forze per tutto il giorno, e avrebbe sempre avuto la sensazione che qualcosa non fosse andato per il verso giusto."



["Vita e Passione di un Gastronomo Cinese" Lu Wenfu]



E' molto difficile trovare una ricetta che spieghi come preparare dei veri spaghetti cinesi o Noodles.
I video di questo ragazzo, Luke, sono tra i più semplici e chiari. Tutte le quantità e le spiegazioni passo passo sono sul suo sito www.lukerymarz.com.








www.lukerymarz.com


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