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C'è posta per me


Ogni tanto succedono cose inaspettate.

Questa mattina ho aperto le e-mail e un nome ha subito catturato la mia attenzione:
Martina Liverani.

Ho sempre il terrore ad aprire certi messaggi, perchè non so cosa aspettarmi ^^

Ma non divaghiamo..

La mail è stata una grande sorpresa e il contenuto ancora di più.

Da "blogger qualunque" è un grande piacere avere un riscontro da chi ha scritto il libro appena recensito. Soprattutto se son parole positive. Quelle che ti fanno sentire un po' meno "qualunque" rispetto a qualche istante prima.

Un grazie di cuore a Martina Liverani per il pensiero :)




"Sì, ero una foodblogger.
Imprigionata nel corpo di un avvocato ma pur sempre una foodblogger. 
Una Foodblogger Qualunque, non certo una di quelle FoodbloggerFamose invitate nei ristoranti, corteggiate dalle aziende di prodotti alimentari, di quelle che chiamano gli chef per nome, pubblicano ricette originali, fotografano il cibo su un fondo scuro; non ero una di quelle che erano riuscite a fare della propria passione, la cucina, un mestiere vero e una ragione di vita. Ex donne qualunque che con una padella, una macchina fotografica e una connessione Internet avevano realizzato il sogno di fare quel che volevano: cucinare e postare ricette. Io guardavo a quelle FoodbloggerFamose con un misto di ammirazione-invidia-impotenza-commozione: stesso concentrato di sentimenti provati da Cecilia ogni volta che ascoltava le parole di Vandana Shiva e da Agata quando guardava le modelle di Victoria’s Secret. 
«Scrivo soprattutto per me stessa», mi dicevo nei momenti di autoindulgenza per rendere meno crudele la realtà dei fatti: nessuno leggeva il mio blog.

Ero la FoodbloggerQualunque, più «qualunque» di tutte."






Ps: il libro è "Manuale di Cucina Sentimentale" di Martina Liverani


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