Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da gennaio, 2014

Soufflè di Patate da "Lady Almina e la vera storia di Downton Abbey" F.C.

"Se c'era un soufflè nel menù, mi pare ancora di sentire la signora Mackie ferma davanti al passavivande che implorava il servitore di 'correre, correre, correre'.  Il maggiordomo talvolta riportava indietro un biglietto su un vassoio d'argento da parte di Sua Signoria con un commento sulla cena. La Signora Mackei li chiamava i suoi 'biglietti d'amore'." [Foto: AroudThePlanet2012] SOUFFLE' di PATATE da LaCucinaImperfetta   300 gr. di patate 2 uova 50 ml di latte 30 gr. di burro abbondante noce moscata q.b. di sale q.b. di pepe Lessate le patate partendo da acqua fredda. Sbucciatele e passatele allo schiacciapatate. Unite alle patate schiacciate il burro (se necessario rimettete tutto nella pentola fino a che il burro non si sarà sciolto). Separate i tuorli dagli albumi. Montate gli albumi a neve non troppo dura. In una ciotola capiente unite alle patate i tuorli, il latte e abbondante noce m

Pasta del maltempo siciliana da "La villa degli aranci fioriti" J.H.

Nella cucina siciliana si mescolano ilarità e amarezza. E così è nella vita. Come la "pasta del maltempo", che prende il nome dai periodi in cui i pescatori non potevano uscire in mare.  Era triste, ma faceva anche sorridere. La pasta era onnipresente. In Sicilia era fatta con la semola di grano duro a differenza di quella inglese. Flavia era fiera di fare ancora da sè la pasta fresca. La pasta secca non era la stessa cosa. Prepara un mucchietto di farina con un buco al centro, come un vulcano. Versa le uova e mescola con la punta delle dita. Quando raggiunge la giusta consistenza, impasta energicamente con le mani. Tess l'aveva osservata spesso, doveva sapere come si faceva. Lavora a ritmo lento. Il resto del corpo deve restare fermo mentre le mani si muovono. Pigia, rigira e trasforma l'impasto in una palla soda ed elastica. E' il momento di metterci più energia. Getta l'impasto sul ripiano per allentare la tension

"La villa degli aranci fioriti" di Juliet Hall

I puzzle erano così, potevi avere davanti tutti i pezzi senza però riuscire a vedere il disegno completo. Flavia era solo una ragazza quando lasciò la Sicilia. Per non tornare mai più. Ora che sua figlia Tess, ha ricevuto in eredtà la villa dell'inglese per cui la sua famiglia lavorava, i ricordi la invadono e la preoccupano. Sa che il suo silenzio ha sempre destato curiosità nella ragazza e nulla potrà più frapporsi tra lei e la verità. A volte serve un segno. Qualcosa che indichi la via o diventi il pretesto per fare qualcosa che sognavamo da sempre. Tess vede in questo modo l'inaspettata eredità. Una via di fuga. Un pretesto per scrollarsi di dosso rami secchi e  pesi morti. Un luogo dove ritrovare se stessa. La Sicilia l'accoglie e la respinge. Ci sono molti lati oscuri nella storia della sua famiglia. Desiderosa di scoprirli decide di fidarsi di chi si dice suo amico. Si lascia andare. Alla vita, al cibo, al

Belgio'13 [Giorno #9] veder sorgere il sole a LUSSEMBURGO prima di tornare a casa

Alle sette di mattina Lussemburgo è deserta, spazzata da un vento gelido e silenziosa. Aguzza come i tetti dei palazzi, delle chiese e dei castelli che ci circondano. Un'occhiata in basso e verdi giardini si aprono sotto di noi. Partiamo all'esplorazione. Non abbiamo molto tempo. Il viaggio verso casa ci attende!

27 Gennaio 2014. Giornata della Memoria.

"Nulla giustifica la degradazione di un essere umano." Denise Epstein - Sopravvivere e Vivere - ["Sopravvivere e Vivere" Denise Epstein]

L'importanza della Memoria secondo Denise Epstein in "Sopravvivere e Vivere"

"Tutta la mia vita è stata memoria, memoria da tramandare; è questo che cerco di fare con i giovani. E memoria letteraria, memoria da non banalizzare, senza pathos. Una memoria universale, da non frammentare in memorie diverse per ogni singola comunità. Non permettere che la memoria sia strumentalizzata a fini commerciali o politici; questo è il mio impegno. ... Molte responsabilità non sono ancora state chiarite: il ruolo che hanno avuto la gendarmeria, la polizia, le Ferrovie dello Stato. Non ci si puo' accontentare della giustificazione "Eseguivamo gli ordini". Se ho qualcosa da trasmettere ai giovani che incontro è proprio la capacità di dire NO, di disobbedire agli ordini quando sono ingiusti." [La valigia di Irene Nemirovsky] ["Sopravvivere e Vivere" Denise Epstein]

La Rabbia spiegata da Denise Epstein in "Sopravvivere e Vivere"

"E' stato allora che ho imparato cos'è la rabbia, uno stato d'animo che mi piace parecchio; se dovessi dare un precetto di vita sarebbe certamente quello di arrabbiarsi almeno unavolta al giorno. In questa nostra epoca così dura, non è difficile! La rabbia permette di riflettere, di reagire, di non farsi manovrare. La rabbia rende liberi, puchè... ...resti fredda e non si trasformi in odio. Ah no, questo mai! E' la pura e semplice rabbia che ci teniamo dentro a preservarci da sentimenti esasperanti come l'odio, la violenza. Essere arrabbiati è una cosa sanissima, è un'energia che non si rivolge soltanto contro gli altri ma anche contro se stessi.  Permette di fare il punto, stimola la riflessione." Denise Epstein - Sopravvivere e vivere - [Irene Nemirovsky con la figlia Denise] ["Sopravvivere e Vivere" Denise Epstein]

Belgio'13 [Giorno #8] da Namur a Bastogne

Risveglio in un grazioso alberghetto alle porte di Namur. Abbondante colazione e poi via! Alla scoperta della città! :)

"Sopravvivere e vivere" Denise Epstein

A questo libro di Denise Epstein mi hanno condotta altri libri e la conoscenza di una storia, quella della sua famiglia, che mi ha profondamente toccata. Ho sempre apprezzato i libri di Irene Nemirovsky, ho iniziato a leggerli senza sospettare minimanete quel che potevano celare. Solo con la lettura del libro di Elisabeth Gille ho potuto capire veramente quali fossero stati i passi, che han condotto alla prematura fine dell'autrice. Il libro di Denise ha, in qualche modo, chiuso il cerchio. Resta la speranza di poter leggere, un giorno, anche gli altri due libri di Elisabeth, non ancora tradotti in italiano.  La conversazione contenuta in questo piccolo libro dalla copertina ruvida ti lascia senza fiato ma, allo stesso tempo, ti riempie di voglia di lottare, di conoscere e capire. E ti commuove profondamente. Denise Epstein 18 dicembre 2009 presso l'Università di Mirail davanti al  Memoriale a Irene Nemirovsky - città di Tolosa Denise, rip

Belgio'13 [Giorno #7] da Lovanio a Namur

Lovanio ha un centro storico molto esteso. Una grande zona pedonale piena di negozi. Piazze circondate da edifici degni di nota. Tra tutti spicca la gotica arzigogolatezza del Palazzo del Comune. Uno spettacolo per gli occhi.

Svegliarsi in montagna è sempre bellissimo.

Dopo settimane di lavoro frenetico. Natale e Capodanno passati in un soffio. Giorni di pioggia. Stanchezza. Eccomi qui. Tra i miei monti. Domenica mattina. Apro le imposte. Respiro l'aria fresca. Il sole sul viso. Sorrido.

"Il caffè delle donne" di Widad Tamimi

Ogni casa mediorientale ha due salotti:  uno per la famiglia, più informale, dove si raccolgono le donne quando ci sono ospiti, un altro per gli uomini e gli ospiti d'onore, che non appartengono alla famiglia stretta. Il salotto domestico è più accogliente:  lì si svolge la vita vera, le mamme allattano i figli, si mangia e si ride tutti insieme e, nell'intimità familiare, le donne si svelano. Lì, la mattina verso le undici, c'è il caffè delle donne. Ci sono libri che rispecchiano parti della nostra vita. Attimi. Abitudini. Momenti. Il caffè delle donne è uno di questi. Ogni mattina alle undici.  A casa di mia nonna Virginia. Le donne bevono il caffè. In cucina. Al caldo. Chiacchierando. Lo stesso accade nel libro. Un libro che si snoda tra i ricordi di un'infanzia spensierata. A cavallo tra due continenti. L'Italia e la Giordania. Il primo intenso amore. Il primo dolore. La vita da adulta. Un fi

Pasta e Fagioli da "Manuale di Cucina Sentimentale" M.L.

E così nello spazio temporale tra un ansioso martedì e uno smanioso venerdì io avevo scelto il menu, fatto un confronto incrociato di almeno cinque versioni della stessa ricetta (Pelle- grino Artusi, «La Cucina Italiana», "Il Cucchiaio d’Argento", un paio di "FoodblogFamosi") cambiato idea una dozzina di volte, chattato con "Brodo", ridotto al minimo il margine di errore, trascorso insonne un paio di notti nel chiedermi se avessi fatto la scelta giusta. Per quella cena, dopo innumerevoli liste, pro e contro, incroci e diagrammi, optai per un menu con i grandi classici della tradizione da cui non mi scostavo nemmeno sotto tortura: pasta e fagioli, peperonata, pane casereccio, tiramisù. PASTA e FAGIOLI da LoSpicchioD'Aglio 250 g di fagioli borlotti già cotti (peso sgocciolato) Mezzo costa di sedano Mezzo carota 1 scalogno 1 l di Brodo vegetale 2 cucchiai di olio extravergine di oliva 2 spicchi di aglio Timo Origano Maggiorana 4 f

"Lentamente tra le tue braccia" Katherine Pancol

"Avevano camminato a lungo, e alla fine non parlarono più, tenendosi per mano, sottobraccio, guardandosi e leggendosi reciprocamente nello sguardo tutto ciò che non era più necessario pronunciare a voce alta." Angelina. Ragazza insicura. Sognatrice. Porta nel cuore un segreto che condiziona la sua vita. Fidanzata da moltissimi anni è in procinto di sposarsi. Mann. Uomo dal passato intenso e complicato. Sicuro, energico e travolgente. Si incontrano in ascensore e capiscono di esser fatti l'uno per l'altra. Amore a prima vista? Amore reale o amore sognato? Amore. Manca la K. Pancol della tanto amata serie, che vede protagonista Josephine, e inizia con il romanzo: "Gli occhi gialli dei coccodrilli". A breve una piccola parentesi anche su questa coinvolgente trilogia!

Zuppa di Cicoria da "Sindrome da cuore in sospeso" A.G.

"Hai sentito mamma? Dopo la morte di Tamara, Alice ha deciso di iniziare un internato in medicina legale" le spiega papà, mentre la mamma versa nei piatti la zuppa di cicoria. Mio fratello Marco, che ha tutta una serie di fisime alimentari, la rifiuta spingendo di canto il piatto con le sue dita dalle unghie laccate di nero. "Non è che poi decidi di farlo davvero?" interviene mia madre, abbastanza inquieta all'idea di ritrovarsi con una figlia affettacadaveri. Zuppa di Cicoria da Cookaround 1 kg di cicoria fresca 150 g di carne di maiale 100 g di salsiccia fresca 5 l di brodo vegetale 40 g di parmigiano 30 g di pecorino sale e pepe 8 fette di pane casereccio Pulite e sbollentate la cicoria in acqua salata, scolatela, strizzatela per eliminare l'eccesso d'acqua e tagliuzzatela in piccoli pezzi. In una casseruola versate il brodo, unite la carne di maiale e la salsiccia e lasciate cuocere per un'ora

Belgio'13 [Giorno #6-7] da Anversa a Lovanio

Arriviamo ad anversa per l'ora di cena. Il nostro hotel si trova dietro la stazione. In un quartiere ebraico. Uomini vestiti di scuro, cappelli, barbe. Donne con gonne al ginocchio, capelli legati e foulard. Veloce parlata inglese. Porte decorate con vetri colorati. Libri sotto braccio. La stazione di Anversa è un piccolo tesoro. All'interno trovate gioiellerie e negozi pieni di diamanti. Il soffitto curvo e completamente trasparente è un gioco di ferro e vetro. Modernità e dettagli d'epoca. Sembra la stazione del film Hugo Cabrè!

Un regalo inatteso. Kobo, divano e lenticchie.

Eccomi qui. La sera del primo giorno dell'anno. Raffreddata e assonnata, nonostante la giornata divanosa appena trascorsa. Alla tv Benedetta Parodi spadella che è un piacere. L'albero è acceso e dona calore alla stanza. Accanto a me una zuppina di lenticchie (è partito il riciclaggio degli avanzi!!), una pigna di giornali, qualche libro e il mio nuovissimo Kobo. Regalo inatteso di questo Natale. Ma non il solo! Il mio primo download è stato appunto "Un regalo inatteso" di Alessia Gazzola!!  :) Un piccolo episodio che vede protagonista Alice Allevi, la nostra medico legale preferita! Il periodo è quello di Natale. Il bel Dottor Conforti si insinua nei pensieri e nelle indagini. Cosa succederà? Una delizia! In attesa del nuovo romanzo "Le ossa della Principessa" di cui si trovano allegate alcune pagine. Non vedo l'ora! Mi godo le ultime ore di vacanza. Buon primo giorno dell'anno. 1/365 Il mio è iniziato così. La cuci