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"Gli acquari luminosi" di Sophie Bassignac










Claire.
Abitudinaria
Ipocondriaca.
Fobica.



Tutte le mattine, Claire scendeva a prendere il giornale nella buca delle lettere, si piazzava in cucina con la teiera piena e leggeva il giornale partendo dall'ultima pagina.



Vive a Parigi ma non esce di casa.
Studia i vicini e le loro abitudini attraverso le finestre delle case accanto.
Uno in particolare attira la sua attenzione.
Un giapponese.
Il signor Ishida.


Accomunati dalla passione per il Sol Levante.
Si concedono sguardi, silenzi e qualche parola.
Mentre sorseggiano pregiato tè verde.

Ishida nasconde un segreto.
Claire lo sa.
Lo legge dietro il suo sorriso enigmatico.
Le sue risposte concise.




Lei aveva una teoria: tutto nella vita era questione di suggestione, la verità non era che un aneddoto, un semplice elemento in un insieme di probabilità ugualmente importanti.




Un giorno Ishida sparisce.
Solo una lettera la invita a farsi trovare al Museo Rodin.
Mettendola anche in guardia da un possibile pedinatore.
Claire sa già da chi deve stare in guardia.
Il nuovo inquilino del piano di sopra.
L'uomo che cerca sempre di avvicinarla per parlare.
Sa che è lui.





Claire dovrà mettere da parte le sue fobie per poter scoprire la verità su Ishida, il suo passato e la sua scomparsa. Dovrà fare i conti con il mondo dal quale si era isolata, nel suo appartamento tutto giallo. Nei suoi libri. Nelle vite degli altri oltre la finestra.




Nei parchi parigini i sensi di Claire si affinavano.
In quei momenti si ricordava che la natura della sua infanzia le mancava:
l'umidità delle prime ore del mattino, 
la nebbia e il suo odore intenso,
il sorgere del sole che svelava le ragnatele tra i rami,
le mosche che scandivano l'estate,
la libertà, in campagna, sulla bici senza mani, l'equilibrio nelle ginocchia.





Ho amato la protagonista fin dalle prime righe.
Nonostante le sue stranezze, le fobie e i malanni inventati.
Anche io leggo il giornale dalla fine.
Adoro leggere.
Ho avuto una piccola fase "acquario". E l'ho superata.
Non ho permesso a persone o paure di bloccarmi.
E' bastato trovare le giuste motivazioni.
Così sarà anche per la protagonista del libro.


Claire non saprà resistere al richiamo di una lettera anonima.
Non vorrà rinunciare a quella finestra che si era aperta per lei.
E si tufferà di nuovo nel mondo.





Cose che scorrono veloci
Una barca con una vela spiegata.
I nostri anni.
Il susseguirsi della primavera, dell'estate, dell'autunno e dell'inverno.

[Haiku di Sei Shonagah]






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