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"L'isola senza ponte" di Matteo Collura







Ma l'isola, quella vera, quella che rende le genti diverse, è più nella testa degli esseri umani che nella realtà geografica. E questo vale certamente a proposito dei siciliani, i quali non perdono occasione di dichiararsi isolani più degli stessi sardi. 
Un paradosso, una condizione mentale, appunto: perchè, se si guarda una carta geografica, appare evidente che quella dei sardi è condizione isolana effettivamente reale [...] mentre quella dei siciliani può essere definita una suggestione, per non dire un vezzo (evidente in certi atteggiamenti intellettuali).

Giuseppe Antonio Borghese scrisse che uno dei problemi caratteriali dei siciliani è dovuto al fatto che la loro è "un'isola non abbastanza isola". E argomentò: "in questa contraddizione è contenuto il suo tema storico, la sua sostanza vitale. Lo Stretto di Messina, che la separa dal continente, nel suo punto più angusto non raggiunge i quattro chilometri."




Ho apprezzato molto questo libro.
Alcuni capitoli mi hanno addirittura commossa.
C'è tanta storia in Sicilia, in parte dimenticata e in parte troppo esaltata.
Soprattutto in negativo.
Le storie di persone oneste sono molte, basta scavare tra le foto di famiglia, come ha fatto l'autore del libro.
E poi ci sono l'arte e la letteratura.
Collura non perde occasione per insegnarci qualcosa di nuovo, darci nuovi spunti di lettura e riflessione.
Amo i libri che portano ad altri libri.


Un libro per chi ama la Sicilia e per chi vuole scoprire qualcosa in più su questa terra magnifica,
per fortuna,
senza un ponte che la colleghi all'Italia.





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