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Gioia.


Immaginate una sera primaverilestiva a Milano, partita con un'afa paurosa e terminata sotto un temporale.
Un ristorantino messicano niente male.
Un tavolo strategicamente posizionato tra la porta del bagno e quella della cucina (lo so, siamo sfigati!).
Otto persone.
Quattro coppie:
Una in anticipo e con regolarissimo parcheggio in striscia blu.
Una in orario quasi perfetto con parcheggio a rischio su striscia gialla.
Una in ritardissimo con macchina scaraventata sul marciapiede.
Una arrivata alla fine del "facciamoci un piatto di nachos se no impazziamo nell'attesa" con parcheggio expensive nel silos custodito.
[Penso che nulla ci descriva meglio nelle nostre peculiarità ^^]
Due gruppi agguerritissimi nell'eterno e giocoso conflitto maschi contro femmine (noi ci divertiamo così! de gustibus!).
Un annuncio di matrimonio.
Un secondo annuncio di matrimonio.
Un annuncio di cambio casa in previsione di un bebè.
Un annuncio di casa trovata.

La gioia.
Probabilmente, se qualcuno avesse guardato verso il bagno e la cucina, avrebbe visto queste otto persone rumorosissime, i bicchieri sempre pieni e in continuo movimento ascendente e tintinnante. Gli occhi lucidi e i sorrisi. Le mani delle donzelle, con il diamante finalmente al dito, fendere l'aria in un luccichio di gioia. Abbracci. Progetti. Domande. Sorprese e svelamenti.

Io una serata così intensa e piena di cose belle non l'ho mai vissuta.
E' stata la prima e spero ne seguiranno altre, perchè la felicità è contagiosa e rende bellissimi!




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