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"Il libro di Julian" di R.J. Palacio






A volte è bello ricominciare.




Vi ricordate August, il protagonista di Wonder?
Bene, questa è la storia del suo primo anno di scuole medie, narrata dal punto di vista di Julian, il ragazzo più popolare della scuola e colui che renderà la vita di Auggie molto molto dura.

Julian appare come un ragazzino solare, sicuro di sè, solido, con una famiglia che lo coccola e vizia. 
Julian invece è preda delle paure della sua età, spaventato ma galvanizzato dal senso di potere trasmessogli dai genitori. Pensa di poterla passare liscia perchè gentile, servizievole con gli adulti e sostenuto da quelli che contano a scuola.

Basterà un fine settimana senza di lui, per far scoprire agli altri che il diverso non è necessariamente qualcuno da disprezzare e che il coraggio si nasconde negli animi più insospettabili, così come la vigliaccheria più crudele.

Julian si ritroverà isolato dalla cattiveria ed in balia dei propri comportamenti negativi, giustificati da genitori che ritengono più importanti le apparenze rispetto alla sostanza. 
Ci vorrà la sagezza di una stramba nonna francese per far comprendere al nipote il significato del rimorso, per aprirgli gli occhi e il cuore e fare di lui, si spera, un adulto migliore di chi l'ha sempre assecondato e giustificato senza creare un confronto costruttivo ed obiettivo.

La vita concede a tutti una seconda possibilità, sta a noi cambiare e superare limiti e paure per diventare persone migliori.




Sii gentile, perchè chiunque incontri
sta combattendo una dura battaglia.
[Ian Maclaren]






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