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Milano. Palazzo Galloni.



Palazzo Galloni è un vasto e articolato edificio. 
E’ stato residenza di un’agiata famiglia borghese del ’600. 

Il corpo principale, arretrato rispetto al ciglio della strada, è preceduto da una bassa costruzione adibita anticamente a magazzino e deposito per le attività connesse alla navigazione sul Naviglio. Si tratta di un semplice tetto di tegole poggiato su cinque grandi arcate delle quali quella al centro conduce ad un cortile. Le altre quattro, fino a ieri grandi varchi attraverso cui passavano carri ricolmi di ortaggi, sono oggi accecate da muri e frammentate da porticine, balconcini e finestrelle di minuscole abitazioni. 






Oltrepassato il cancello d’ingresso una piccola area aperta, chiusa in fondo dall’alta facciata del corpo principale del palazzo, accompagna in un ampio corridoio che, passando sotto l’edificio, conduce ad un cortile più vasto delimitato dalle due ali dell’edificio. Qui si affaccia il prospetto posteriore del complesso i cui quattro piani sono interamente ricoperti da un gigantesco rampicante di foglie fittissime. 












All’interno di questa singolare costruzione ferve un’intensa attività creativa data dal ‘Centro dell’Incisione’, fondato nel 1975 da Gigi Pedroli, artista versatile ed eclettico e da Gabriella Casarico organizzatrice di incontri, mostre e altre attività connesse. Al suo interno una scuola d’incisione dispone di ‘antichi attrezzi’ del mestiere. Il Centro, che occupa buona parte del piano terra, si articola in numerose piccole stanze, una per le esposizioni, una per il torchio, l’archivio delle stampe.


































Affascinante.



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