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"La figlia del Capitano" di Aleksandr Puskin






Ho trovato questo volume su una bancarella dell'usato.
Non avevo mai letto nulla di Puskin ma sapevo di avere tra le mani un capolavoro della letteratura russa. Come lasciarselo scappare!?

La scrittura è piacevole e molto scorrevole.

Il romanzo è breve ma denso di avvenimenti intrecciati e strettamente legati alle vicende della Russia settecentesca.

Il protagonista, si evolve da viziato ragazzino a uomo d'arme e d'onore. Una vita avventurosa lo attende. Tra assedi, combattimenti, morte, amore e fughe nella neve.

Raccontare la trama sarebbe sciocco, data la brevità del romanzo, e riduttivo, in quanto trasformerebbe un capolavoro in un elenco di eventi. Non manca nulla alla scrittura di Puskin. Non ci sono fronzoli o giochi letterari, quel che cattura il lettore è pura azione. Un crescendo di emozioni e tensione. A tratti ironico, spesso molto crudo, trascina il lettore fino ad un agognato lieto fine e ad un sorprendente incontro con la storia.


Se amate la letteratura russa, non potete mancare questo appuntamento.





Commenti

  1. L'ho letto una vita fa, uno dei libri imposti dalla professoressa delle medie. Ho dei ricordi molto vaghi purtroppo...

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    1. Alle medie probabilmente non avrei apprezzato o compreso un libro del genere..
      Da rileggere!? ;)

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