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Visualizzazione dei post da aprile, 2016

"Fermo" di Sualzo

Sebastiano, laureando in antropologia, decide di dedicarsi ad un anno di servizio civile, in alternativa alla leva obbligatoria. Viene mandato a Bibbiena, in provincia di Arezzo, con la convinzione di dover passare il tempo tra scartoffie e archivi. Verrà invece coinvolto nel servizio domiciliare a persone con problemi mentali, anziani e malati terminali, con la promessa, appena possibile, di un trasferimento in biblioteca. Sebastiano, le sue ansie, il suo modo di gestire i rapporti e il futuro ancora poco chiaro, si confronteranno con queste piccole ed uniche realtà umane. Il contatto con queste persone e le loro famiglie, cambieranno la sua visione del mondo e della vita. Le paure, tanto grandi che gli chiudevano la gola in attacchi di panico improvvisi, si riducono a minuscoli granelli di polvere, al confronto con le vite delle persone che segue giorno dopo giorno, in una quotidianità a volte straziante. La vita, potentissima, tornerà a fluire in lui. Le paure lascera

"Si dà il caso che" di Fumio Obata

Yumiko è giapponese. Vive e lavora a Londra. Si sente londinese. Un giorno una telefonata la riporta indietro nel tempo. Su un aereo. In Giappone. A casa. Il motivo è la morte del padre. L'uomo che le aveva dato l'opportunità di una vita in Occidente, lasciandola andare con la speranza di vederla tornare a casa, un giorno. In Giappone Yumiko ritrova la famiglia, atmosfere dimenticate e questioni lasciate in sospeso quando era partita, per non tornare più. Si scontra con la tradizione e l'efficienza di una società superorganizzata e ordinata, anche nel lutto. E crolla. I dubbi e le domande che aveva lasciato sull'isola riaffiorano. Yumiko inizia un viaggio interiore, dalle radici della tradizione e della famiglia, ai rami fioriti dei ciliegi, protesi verso l'infinito e il futuro. Si confronta con una madre moderna ed emancipata che ha sempre sostenuto la sua scelta di vita e ha lascia

"Il tempo del'attesa. La saga dei Cazalet." di Elizabeth Jane Howard

Il tempo dell'attesa è finito. I Cazalet sono tornati. Se avete amato Gli anni della leggerezza   e   avete atteso il seguito con grande aspettativa o semplicemente vi siete lasciati incuriosire da questa saga familiare, sappiate che Il tempo dell'attesa non vi deluderà, anzi, ravviverà in voi la smania di saperne di più. I Cazalet non bastano mai. Il volume precedente lascia la famiglia nell'estate del 1939, stordita dalla possibilità di un secondo conflitto, preoccupata per la possibilità di perdere le persone amate sotto le bombe. Ed è proprio qui che li ritroviamo. In campagna, riuniti a prendere decisioni cruciali per tutto il clan. La bellezza di questo nuovo capitolo è dovuta ai nuovi punti di vista narrativi, quelli delle giovani ragazze Cazalet. I loro sogni, le loro aspirazioni e le vite che stanno cercando di crearsi, nonostante il conflitto, hanno un fascino incredibile sul lettore. Sono universi complessi e in continuo mutamento. Louise ha l

Qualcuno ha detto Facebook?

Ebbene si, il blog è approdato su facebook   L'ha fatto in una tarda serata quasi estiva, dopo una cena con il Metà e una giornata di lavoro parecchio faticosa. La decisione è stata presa a velocità supersonica, come ovviamente si confà a persona adulta e ponderante! Persona che il dubbio di non aver colto uno spunto più che valido, non se lo voleva portare a letto e quindi si è messa a creare uno spazio anche sul social per antonomasia! La verità è che ho sempre snobbato l'idea di una pagina facebook a causa della vastità di quel mare. Una vastità fatta di contenuti più o meno curati e di qualità e a causa di un pubblico potenzialmente formato da...tutti?? Ho un profilo personale superblindato e creo una pagina aperta per l'amato blog!?!? Ebbene si! E sono abbastanza preoccupata. Mi riservo la possibilità di una chiusura ma sono fiduciosa nel futuro e quindi via...all'arrembaggio! Se vi va di mettere un mi piace questo vi consentirà di vedere i

Le Empanadas di Lourdes. Happy National Empanada Day!

Eccola, un'altra cosa che mi mancava: Lourdes. Mi mancavano le sue empanadas, quei deliziosi fagottini ripieni di carne. Mi mancava il fatto che mi chiamasse cricri. ["Il libro di Christopher" R.J. Palacio] EMPANADAS di ExpoWorldRecipes 5 gr Sale 125 ml Acqua 20 gr Olio d'Oliva 250 gr Farina di Grano Tenero 125 gr Cipolle 25 gr Strutto 2 Uova 5 gr Uvetta 1 Peperoncino Verde 1/2 cucchiaino di Peperoncino  1/2 cucchiaino di Paprika 1/2 cucchiaino di Cumino 25 gr Olive Verdi 125 gr Carne macinata di Manzo 1 l Olio di semi per frittura Sciogliere il sale nell'acqua a temperatura ambiente. In una ciotola capiente mettere la farina e aggiungere, olio, acqua e sale al composto. Impastare bene fino ad ottenere un composto liscio e sodo. Formare un panetto con l'impasto e coprirlo con la pellicola trasparente. Lasciarlo riposare a temperatura ambiente per 30 minuti. Nel frattempo preparat

"Girl Runner" di Carrie Snyder

Questa non è la canzone d'amore di Aganetha Smart. No, e non parlatemi di stanchezza e di meritato riposo. Per tutta la vita non ho fatto altro che andare da qualche parte, mirando un punto fisso all'orizzonte che sembrava non avvicinarsi mai. All'inizio l'ho inseguito con abbandono, con fiducia, poi con una certa frustrazione, con dolore, e ancora più avanti con la lucidità di un'artista della fuga.  Ormai è troppo tardi per fermarmi, anche se corro solo nella mente, per abitudine. Fai quello che fai finchè sei finito. Sei quello che sei finchè non ci sei più. Mi chiamo Aganetha Smart e ho centoquattro anni. Non crediate che sia un vantaggio. Aganetha è una protagonista meravigliosa. La sua voce colpisce sin dalle prime pagine. Una voce acuta e giovane, in un corpo anziano che non puo' più correre, se non nella mente guizzante, limitata solo dalle parole che faticano ad uscir di bocca e dai ricordi che turbinano, mescolandosi