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I giovani di J.D.Salinger





I Giovani è una raccolta splendida.
L'ho divorata e amata.
La voce che caratterizza Salinger, tanto amata dai suoi lettori, emerge in tutta la sua sottile potenza.

I racconti sono tre.

I Giovani, racconto che dà il titolo alla raccolta, vede come protagonista Edna. La ritroviamo seduta su una grande poltrona rossa, intenta a fumare mentre una festa è in corso a casa di un'amica. Mi piace molto questa immagine e la diversa percezione che lei e gli altri hanno di questo suo isolamento.
Le viene presentato un ragazzo, parlano, arrivano fino alla terrazza dove altri sono impegnati a conoscersi in modo più approfondito, così come lui vorrebbe fare con la ragazza che catalizza l'attenzione di tutti, una biondina (tinta, ci tiene a precisare Edna) che si trova sul pavimento insieme ad altri ragazzi che le ronzano attorno mentre lei ridacchia a voce alta. Edna parla a William come se si conoscessero da anni ma lui non la conosce e non ha interesse a farlo; lui deve correre a casa perchè un compito di scrittura lo attende. Edna non lo trattiene, quel ragazzo che ci è apparso così scialbo e senza capacità dialettiche non ha interessato noi, figurarsi se ha destato in lei qualche interesse, però è comunque uno smacco, un rifiuto. Edna sente il bisogno di rifugiarsi in un luogo sicuro, precluso ai partecipanti alla festa, per placare l'umiliazione. E tornare alla poltrona rossa, fumando e osservando con occhio critico tutto quel mescolarsi di parole vuote e corpi.
Edna è un personaggio che ho amato molto, per la sua diversità rispetto alla massa e per la difficoltà a tirar fuori un mondo interiore profondo e ricco che gli altri, con la superficialità che contraddistingue alcuni in gioventù, non hanno la voglia di approfondire.
A tutte le Edna, resistete.
Arriverà anche il vostro momento, ve lo assicuro 💗


Và da Eddie è un racconto di grande arguzia. Un fratello, stanco di sentire chiacchiere sulla sorella vanesia e poco seria negli affari di cuore, fa in modo, grazie a una grande capacità dialettica e comunicativa, che sia lei stessa a ritenere necessario un radicale cambiamento. Spassoso.


Una volta alla settimana non ti ammazzerà è il racconto malinconico e sottilmente straziante della partenza di un giovane per il fronte. Nella sua vita sono rimaste due donne da congedare, una moglie che dopo anni gli "parla ancora in corsivo" (trovo meravigliosa questa osservazione) e una zia, sorella della madre, unico contatto ancora in vita con il suo passato e le sue origini.
Il momento del congedo sarà rivelatore, per il protagonista, di visioni assai diverse del mondo e delle relazioni. Le sue aspettative, le sue paure, troveranno risposte differenti, rispetto a quelle che si aspettava. Dolorosamente realistico.




Una raccolta magnifica.
Un Salinger  che emerge in tutta la sua potenza.



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