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"Macerie prime" di Zerocalcare




“Le nostre vite sono cambiate, in meglio e in peggio.
Quando mi guardo intorno vedo un sacco di macerie.”


Zerocalcare ha il grande pregio di saper parlare della propria generazione e della propria vita con una sincerità disarmante. Aprire questa graphic novel significa trovarsi davanti ad uno specchio nel quale a volte è difficile fissarsi negli occhi. La realtà, come acqua gelida, serpeggia tra le pagine. Pagine a tratti esilaranti, comiche, piene di spaccati di vita vissuta che ti catapultano in altri libri, in altri tempi. Pagine come pugni nello stomaco, per una frazione di secondo bloccano il respiro e successivamente continuano a far male. Impossibile non ridere, commuoversi, provare rabbia. Le soluzioni sembrano semplici, a portata di mano ma ognuno dei protagonisti vive in una sorta di immobilità, sull'orlo del precipizio.
Sei mesi. 
Dovremo aspettare sei mesi, 
il tempo di assegnazione di un bando, 
per sapere cosa ne sarà di tutti loro.  



la mia videorecensione








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