Passa ai contenuti principali

L'Acqua del Sindaco invade Milano! [Come immaginava Stella in "Glam e Cheap" di Lisa Corva]


"Milano, 5 dicembre 2012 – Nasce “MILANO BLU” il marchio che da domani siglerà l’acqua pubblica di Milano, realizzato insieme a Metropolitana Milanese spa, che gestisce il Servizio Idrico Integrato della città dal giugno 2003. Il marchio renderà ancora più riconoscibile l’acqua della nostra città. Per promuovere l’uso dell’acqua del rubinetto, da giovedì 6 sarà anche attivo il nuovo sito, www.milanoblu.com."



“Milano è una delle migliori città d’Italia per la qualità e la gestione della sua acqua pubblica, come testimoniato anche recentemente dal rapporto Ecosistema urbano. Questa attenzione ad un servizio pubblico da parte della nostra Amministrazione è rivolta prima di tutto verso i cittadini perché sono i veri protagonisti delle buone prassi che rendono Milano una città sostenibile”, ha dichiarato l’assessore alla Mobilità, Ambiente, Arredo Urbano e Verde Pierfrancesco Maran.  



L'idea della "Sindaco's Water" è rintracciabile anche in un libro che ho riletto qualche settimana fa: "Glam Cheap" di Lisa Corva. La protagonista, Stella, si trova di colpo a dover fare i conti, nel vero senso della parola, con il denaro, le spese di casa e dover rinuciare a tutti i lussi quotidiani.
Un giorno, particolarmente assetata, si ritrova a cercare le vecchie fontanelle verdi dell'acqua potabile sparse per Milano. Lì l'illuminazione! "La Sindaco's Water"!! Ovviamente non se ne farà nulla, non troverà l'agoniata fontanella e spenderà una fortuna per una bottiglietta d'acqua in pieno centro!
Inconsapevolmente, Stella, aveva avuto la giusta intuizione!




E' stata creata una mappa interattiva per trovare la fontanella o "Drago verde" più vicina al luogo dove ci troviamo.





La più antica si trova in piazza della Scala ed è in bronzo.
Le altre 417, disseminate per tutta Milano, sono ih ghisa. Tutte hanno la forma di un drago verde. Sono le fontanelle di Milano, le cosiddette vedovelle, chiamate così perchè il flusso continuo dell'acqua, che da oltre ottant'anni disseta milanesi e turisti, ricorda nell'immaginario collettivo il pianto inconsolabile delle vedove.

"Vogliamo rilanciare le vedovelle non soltanto come simboli di un passato storico ed estetico da salvaguardare, ma anche come un patrimonio utile per recuperare la loro originaria funzione sociale, che è quella di garantire l'accesso facile e sicuro ad un'acqua di ottima qualità a costo zero" ha affermato l'assesore all'ambiente del Comune di Milano Paolo Massari, ricordando come il flusso continuo dell'acqua delle fontanelle, contrariamente a quanto si può immaginare, non genera alcuno spreco ma al contrario evita che eventuali ristagni provochino la formazione di flora batterica. "Anche la portata in uscita dalle fontanelle - ha aggiunto Massari - non si disperde inutilmente ma si scarica in fognatura, raggiungendo i depuratori di Milano dove viene disinfettata e rilasciata ai consorzi agricoli per l'irrigazione dei campi a sud della città".
Io le trovo bellissime.
Sono parte della città e come tali vanno valorizzate.
In più sono anche utili! E rintracciabili sulla mappa!
Cosa vogliamo di più?

Viva Milano e la Sindaco's Water! ;)

Commenti

  1. Questa campagna favore dell'acqua del Sindaco è martellante. Gli Italiani utilizzano 1% dell'acqua erogata dalla rete per il consumo umano, il resto è per consumi tecnici, se anche aumentasse dello 0,5%il vantaggio economico per gli acquedotti sarebbe minimo. Invece se aumentano la tariffa, il guadagno è certo, e questo a mio avviso e lo scopo che si nasconde dietro questa forsennata campagna, condita in salsa ecologica

    RispondiElimina

Posta un commento