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Le cose che mi rifiuto di capire #Posta


Ultimamente, mi trovo di fronte a moltissime cose che vanno al di là della mia comprensione.
Da qui: LeCoseCheMiRifiutoDiCapire ^^

Sta mattina ero in coda in posta.
Una coda che andava oltre la porta d'entrata.
Finalmente esce il mio numero e scopro di aver sbagliato biglietto.
Ho sempre preso la A per pagare le bollette.
Da poco bisogna prendere la C.
C la cui dicitura è "Bollettini F24".
Quando l'ho letto ho pensato "Va che bravi! Un pulsante solo per l'F24 e incanalano i processi più lunghi! Uau!!!"
Seeeeeeeee!!!
Ti piacerebbe!?
L'impiegato mi spiega, dilungandosi, il mio errore e mi invita a rifare tutta la coda.

Stiamo scherzando!?

Niente. Scenetta patetica e me ne vado.
Si. Dopo una coda assurda me ne vado.
Stupida?
Puo' darsi.

[Apro parentesi]
Io lavoro in un posto dove la coda viene gestita da biglietti.
Se qualcuno sbaglia, lo si fa notare, si spiega l'errore e si serve comunque. Il tutto perchè un cliente scontento è un cliente che potremmo perdere, un cliente che farà una pubblicità negativa, una persona che ha aspettato ore o minuti, non importa, perchè aveva bisogno qualcosa, e noi dobbiamo solo aiutarla e farle dimenticare l'attesa.
Ovviamente i signori della posta, oltre a non essere stati istruiti sull'importanza della rapidità, non sono stati istruiti nemmeno sulla qualità di un servizio che per noi è necessario.
[Chiudo]

Per chi volesse sapere se alla fine ho pagato le bollette.
La risposta è si!
Ho fatto mezzora di coda in un'altra posta.
Yeah!

Quella dove vado sempre e dove mi trovo bene, nonostante tutte le pecche intrinseche al sistema.
Dove le vecchiette che avevano preso la A son state comunque servite.

Sorvoliamo sul perchè io mi trovassi in quella posta e non nella solita se no vado avanti a blaterare per ore.

Il quadro di oggi è questo:
Prendo. Vado. Coda alla posta. Discussione con il tizio. Fuori dalla posta. Nervoso. Macchina. Altra posta. Coda. Borbottamento generale per il cambio di lettere. Chiacchierata con una ragazza indiana sconosciuta accanto a me. Lettura di due capitoli del libro scritto dalla moglie di Dostoevskij. Chiamata del mio numero. Pagamento. Macchina. Casa.

Quello che io non capisco è, cosa ti costa farmi comunque pagare le bollette? Spiegarmi con calma? Mettere un cartello per avvisare le persone del cambiamento? Essere gentile? Rapido? Efficiente!?!

Nulla.

Eppure.
Sembra tutto molto faticoso.
Per un sacco di gente e in moltissime situazioni differenti.



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