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"Il silenzio fa paura soltanto a coloro che non hanno niente da dire.

K.Pancol




Questa frase è venuta in mio aiuto ieri sera, quando, dopo una bella festa rovinata da un arrivo dell'ultimo minuto, mi sono ritrovata a letto, avvolta nel mio caldissimo maglione, a pensare al perchè la gente agisca in modo da ferire gli altri. Mi sentivo e mi sento addosso una malinconica delusione che non mi si scolla.

Questa mattina nevischiava.
In condizioni normali avrei preso il telefono e inviato un messaggio.
Un messaggio gioioso e pieno di sorrisi.
Fiocchi di neve e previsioni.
Non mi ci sono neanche messa.
Le dita a mezz'aria.
Lo sguardo a vagare tra i fiocchi minuscoli.
Il cuore pesante.

Ho la gola chiusa e vorrei urlare.
Ma non so cosa dire.

Sono abituata agli scontri.
Alle grandi guerre.
Alle parole urlate e alla calma che segue.
Ai sorrisi.
Non ai colpi bassi.
Non da una persona a cui tengo tanto.

Dicono che ho il coltello dalla parte del manico.
Io me lo sento piantato appena sotto lo sterno.




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