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"Dov'è finita Audrey?" di Sophie Kinsella




Ho letto questo libro dalla copertina rosa confetto senza sapere cosa aspettarmi di preciso. Avevo una vaga idea dell'argomento, senza averlo però approfondito per non rovinarmi la scoperta di una Kinsella in versione più seria e dedicata ad un pubblico più giovane.

Il libro mi ha piacevolmente sorpresa.
Il tono è delicato ma gli argomenti sono di grande attualità e importanza, sopratutto in un'età in cui è difficile affrontare problemi come il bullismo, l'ansia, la pressione sociale e ancor più difficile parlarne e confrontarsi.

Mi ha ricordato Wonder di JR Palacio e si è stranamente collegato al libro che avevo appena finito La vita secondo banana di PP Wong. Casualità :)





Audrey è una protagonista adorabile. Un po' confusa, piena di paure ma in evoluzione. Nel corso del libro avverrà un grande cambiamento in lei. Bulleggiata a scuola, inizia ad avere attacchi di panico e ad indossare sempre occhiali scuri per non incontrare gli sguardi altrui. Si rifugia in casa, in una stanza buia ed esce solo per andare alle sedute con la psicologa. 
Tutta la famiglia vive in punta dei piedi, per paura di sconvolgere ulteriormente il suo equilibrio, fino al giorno in cui la madre perde il controllo schiacciata dalla pressione e inizia a prendersela con il fratello maggiore di Aud, Frank, al punto da lanciare il suo computer giù dalla finestra, pur di non farlo giocare. 
Audrey inizia a comprendere come non solo lei sia cambiata, ma anche tutta la famiglia e la loro vita insieme.
La sua paura aleggia sulla casa e preme a scapito di chi le sta intorno.






La presa di coscienza di Audrey sarà lenta e graduale ma porterà benefici a tutti, così come il suo impegno in un progetto di rinascita affidatole dalla Dottoressa Sarah e l'incontro con nuovi amici che sfideranno le sue alte barriere invisibili pur di avvicinarsi a lei.


Una storia a lieto fine,
un libro che ogni ragazza dovrebbe leggere
(e anche ogni ragazzo)
perchè la storia di Audrey è più vicina a quella di alcune di noi di quanto si possa immaginare.


Siate forti,
non chiudetevi in voi stesse,
apritevi agli altri
e chiedete aiuto se necessario.
La vita è bella e gli amici sono importanti.
La famiglia deve esser sostegno e non gabbia.
La paura e gli ostacoli aiutano a crescere
e quando si sopravvive alle sfide più dure,
allontanando le persone e le situazioni al capolinea, tagliando i rami secchi e ciò che ci ruba energia e ci ha fatto male,
il mondo cambia faccia e il sorriso torna a risplendere.
La sensazione più bella è quella del risveglio, pieno di consapevolezza di sè e delle proprie capacità, della forza vitale che scorre dentro di noi, inarrestabile, nonostante tutto.






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