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"Ti chiamo sul fisso" di Rainbow Rowell




Afferrò il vecchio telefono giallo e si piazzò sul letto con quello sulle gambe, 
aspettando di riprendere fiato.
"Rispondi, ti prego" pensò, immaginando i cupi occhi azzurri di Neal, 
la mascella tesa, il viso pallido e tenace.
"Ti prego. Ho bisogno di sentire la tua voce in questo preciso istante."





Rainbow Rowell non delude mai.
Scrittura scorrevole, sorrisi e temi che toccano il cuore.
Questo libro ha un punto di vista diverso rispetto a quelli a cui ci ha sempre abituati l'autrice. La protagonista non è un'adolescente ma una giovane donna, autrice di spassose serie tv, sposata e madre di due bambine. Facciamo un viaggio nei suoi ricordi e ci muoviamo tra presente e passato, lungo il filo della sua relazione con Neal, un tempo scorbutico disegnatore di vignette per il giornale dell'università  e ora marito casalingo e padre premuroso.
I giorni sono quelli di un assolato dicembre californiano. La famiglia è in partenza per il Nebraska. Georgie ha appena ricevuto l'offerta che lei e il suo migliore amico aspettano da una vita: produrre la loro serie tv. Lei non vuole partire, è incasinata, ansiosa e sente il rapporto con Neal incrinarsi man mano che i giorni passano e il suo cellulare risulta irraggiungibile. Stanca e demoralizzata, torna a casa dei suoi e, dal vecchio telefono giallo, compone il numero di casa dei suoceri, quello a cui chiamava durante i periodi di pausa dall'università. Le chiamate dal telefono giallo la rimetteranno in contatto con se stessa, Neal e il suo cuore. Il passato la aiuterà a dare un senso al presente e vedere più chiaramente il futuro che desidera.









Rainbow Rowell ha la capacità di toccare le corde giuste e arrivare al cuore dei lettori.
Piacevolmente romantico 💕





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